Sui rinnovi dei contratti pubblici, abbiamo appostate risorse mai viste nella storia della Repubblica. 20 miliardi puntuali alla firma delle tornate 2022-2024; 2025-2027; 2028-2030. Non c’è ragione, se non politica perché Cgil e Uil non firmino che pure coi precedenti governi avevano sottoscritto contratti con aumenti sensibilmente inferiori