Coloro che scrivono di pubblica amministrazione, non conoscono le dinamiche interne e molto spesso, registrano una realtà di comodo come viene loro riferita dai commis deputati alla comunicazione istituzionale. Quindi, per amor del vero, ristabiliamo un punto: i ritardi e le inefficienze denunciate dalle imprese e dalle organizzazioni professionali autonome, sono indotte dalla inadeguatezza ed in molti casi, dalla ignoranza dei datori di lavoro. L’ostinazione con la quale quei somari dei dirigenti frenano quando non rigettano del tutto i modelli organizzativi informatizzati è la causa unica che impedisce il rinnovamento delle Pubbliche Amministrazioni in particolare quelle degli Enti territoriali. Del tutto pretestuosa la giustificazione secondo la quale sarebbero gli impiegati in età matura ad impedire l’efficientamento degli uffici e l’incremento della produttività. Il quotidiano lavoro ci rivela una realtà ben diversa che non teme smentite e l’emergenza pandemica, da marzo u.s. a questo fine 2020, è stata un metro fedele che ha misurata l’abnegazione e le abilità acquisite dai vecchi alle prese col lavoro a distanza. Il peso del confinamento delle attività istruttorie infatti, è gravato esclusivamente sulle dita rugose dei vecchi impiegati ultracinquantenni che se la sono cavata egregiamente con mezzi e tecnologie procurati in proprio. Investimenti messi a disposizone degli Enti per i quali fedelmente si prodigano da decenni ed ancora oggi restano piegati sulle tastiere a garantire quel minimo di decoro dello Stato che nel migliore dei casi è fermo alla digitalizzazione delle istruttorie cartacee. Costretti di fatto a svolgere un doppio lavoro pur di soddisfare le pretese di somari che faticano finanche a cogliere la differenza tra l’informatizzazione delle prassi al fine di efficientare i servizi offerti al pubblico e la digitalizzazione dei loro archivi polverosi ch’è solamente il primo passo per rompere l’ingessatura della Pubblica Amministrazione, al quale deve seguire necessariamente l’automatizzazione delle procedure se vogliamo rispondere alle richieste non più rinviabili delle imprese e dei cittadini con l’obiettivo di vincere le sfide competitive dei mercati globali. Svecchiare le Pubbliche Amministrazioni sarà importante, ma imputare l’inezie circa l’adozione delle teconologie avanzate agli impiegati in età matura, è una menzogna. Una “fake news”. E’ l’inerzia dei datori di lavoro che rallenta l’emancipazione dalla carta. E’ sotto gli occhi di tutti. Molti dei “grigi impiegati”, amano industriarsi ed esplorare gli orizzonti offerti dalle nuove tecnologie applicate al settore del lavoro amministrativo. Molti di questi ultimi darebbero l’anima per finalizzare il loro impegno volontario ai risultati concreti piuttosto che vederlo vanificato dalla pochezza di una classe dirigente miope, unicamente interessata ad autocertificarsi risultati mai visti in concreto per accreditarsi lo stipendio accessorio. [fonte.1] – [fonte.2]