Statali, è bastata la Direttiva per far scattare lo sciopero

E’ bastata una direttiva a Zangrillo, quella sui rinnovi delle Funzioni Centrali che fanno da apripista di tutti i comparti contrattuali, per fargli passare il suo proverbiale buonumore. Cgil ed Autonomi, a buon diritto, sono insorti annunciando lo stato di agitazione preludio dello sciopero generale. I sindacati sono stati convocati per il 13 giugno p.v. ma di materia per contrattare ne rimane ben poca. Nulla, nella sostanza.

Le risorse degli aumenti di stipendio sono state già quasi totalmente distribuite con l’anticipo della vacanza contrattuale di fine anno ed il poco che resta, Zangrillo vorrebbe centellinarlo ai più bravi e meritevoli se non fosse che molti dei meriti si traducono in favori e simpatie personali denunciano i sindacati.

Si finisce per battere sempre sul dente che duole. La premialità di merito quale discriminante in luogo della anzianità di servizio andrebbe bene, se solo avessimo offerti criteri obiettivi di misurazione dei risultati ad impedire ogni arbitrio. Se invece per merito s’intendessero i titoli a quiz conseguiti presso il nostro sistema di istruzione inclusiva dalla crescente nutrita pattuglia degli avvicendamenti, allora non sarà possibile non tener conto della esperienza che ha conseguito risultati tangibili garantendo la continutià di servizio nel corso di dieci anni di blocco del turn-over e soprattutto, delle abilità certificate dai rapporti di VPN nel corso di tre anni di pandemia in remoto.

Ad attenderci, un autunno caldo quello prossimo in vista della Legge di Stabilità 2025 tra i tagli al cuneo fiscale da confermare; i rinnovi dei contratti; la programmazione sanitaria bisognerà reperire oltre 30 mld

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