In attesa che la trimurti Cgil, Cisl, Uil, si divincoli dal braccio di Draghi; la smetta di brigare con Brunetta avvalorando strumenti regolatori anacronistici al sol fine di mantenere ed assicurare l’intesa consociativa tra politica e potere datoriale minacciata dalla trasparenza istruttoria degli algoritmi inviolabili alla discrezionalità e si riconnetta ai lavoratori in agile del pubblico impiego, NOI che nel corso degli ultimi due anni abbiamo testato con lusinghieri risultati le modalità di lavoro a distanza; NOI che abbiamo raggiunto gli obiettivi di efficienza, efficacia, economicità mancati da tutte le riforme che si sono sovrapposte negli anni; NOI che abbiamo garantito allo Stato in tutte le sue articolazioni la continuità dei servizi con notti insonni non retribuite, a studiare e lavorare inventando ed adattando le prassi cartacee tanto care ai passatisti di governo, alle nuove tecnologie, SCIOPERIAMO, giovedì 28 ottobre 2021 incrociando le dita, spegnendo il laptop licenziato che abbiamo comprato ed offerto in dono alla PA e messo a disposizione della utenza senza alcuna riserva d’uso. Ritorneremo quindi, per un giorno, a godere pienamente dei servizi della nostra connessione in fibra, staccando per quanti non fossero ancora informati, la connessione crittografata di VPN ad accesso remoto disponibile sin da windows ’98 e che il populista di turno mai si sarebbe preoccupato di attivare se il coronavirus non gli avesse sottratto dalle mani ogni possibilità di esercitare sudditanza sul personale fedele allo Stato, al servizio dei cittadini della Repubblica.