E’ sangue anemico, quello che lavora negli uffici pubblci italiani. E’ sangue vecchio che frena l’unica strada percorribile per il cambiamento: la digitalizzazione che sta a significare semplificazione per cittadini ed imprese. L”informatizzazione dei sevizi pubblici come strumento efficace per disarmare la burocrazia borbonica che l’ingessa e li rende un corpo estraneo alla società. Una battaglia solitaria ingaggiata coi commi e regolamenti questa che denuncia la Bongiorno. Una guerra combattuta e persa con onore anche da alcuni suoi predecessori, un nome su tutti: Renato Brunetta. La Bongiorno però si dice convinta di farcela stavolta: abbiamo messo nella Legge di bilancio tutto l’occorrente per cambiare il sangue alle Pubbliche Amministrazioni : turn over al 100%; quota 100; ed un piano di assunzioni straordianarie che andrà ad aggiungersi e per il quale è già stanziato il finanziamento con poco meno di un miliardo tra il 2019 ed il 2021. Saranno assunzioni mirate a competenze per le quali c’è assoluto bisogno: informatici, per la gestione digitale su larga scale dei servizi; economi esperti in finanza ed impiego dei fondi strutturali; sicurezza; operatori della sanità.