Dadone, 2020 nuovo contratto con 95 euro di aumenti e 150.000 assunzioni

Negli auspici della Dadone e dei sindacati, il 2020 sarà l’anno del nuovo Contratto per i dipendenti pubblici con aumenti medi pari a 95 euro lordi, gli stanziamenti in finanziaria per i rinnovi infatti sono stati portati a 3,4 miliardi di euro. Non bisogna lasciarsi però ingannare, in quei dieci euro in più di incrementi salariali rispetto agli ottancinque del contratto in vigore, sono compresi i 20 euro dell’elemento perequativo che sarà in sostanza cancellato come prevede la norma, sottolinea la Ministro Dadone. La vera novità in positivo dunque di questo 2020 appena cominciato, saranno le 150mila assunzioni di giovani ingegneri, architetti ed informatici che andranno a ricoprire i ruoli del personale in uscita per quiescenza e con i tempi che corrono, un’offerta di un posto sicuro e dignitoso per un giovane laureato continua ad essere oggi, come lo è stato ieri, una strada per il futuro irrinunciabile vista la stagnazione della crescita economica promessa dalle mirabilie del mercato che restano nei mono dei sogni bruxellesi. Il resto della intervista in chiusura d’anno della Dadone è poco più che la solita fuffa grillina che pensate, vedrebbe la soddisfazione del pubblico dipendente nel riconoscimento onorifico sine pecunia, della migliore prestazione mensile.

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