Statali, ridotti in pochi dal lungo blocco del turn over e sempre piu’ vecchi, se non si corre ai ripari con un piano straordinario di assunzioni, la domanda di servizi rischia di rivolgersi ai privati. Allarmata, la Cgil si mobilita per un nuovo piano di assunzioni triennale che rimpiazzi mezzo milione di dipendenti pubblici giunti, in ogni settore delle Pubbliche Amministrazioni, in dirittura di arrivo oramai prossimi alla pensione soprattutto, ma non solo, a causa di quota 100. Secondo i dati del conto annuale della Ragioneria generale dello Stato, nelle Amministrazioni italiane solamente il 2% dei lavoratori dipendenti sono sotto i 34 anni di età. La gran parte invece di quelli che mandano avanti a fatica e tra mille difficoltà i servizi pubblici, hanno superato i 55 anni con una incidenza pari al 45% del totale impiegato al servizio dei cittadini. Si spiegano solamente con la maturità dei suoi addetti le deficienze della PA? Ne dubitiamo fortemente. Speriamo che i giovani che saranno da questi ultimi istruiti a dovere, non abbiano ad esaurire velocemente la spinta propulsiva dei loro entusiami, ci confida un osservatore informale del sindacato che si aggira per corridoi ed uffici.