Categoria: attualità

il dibattito aggiornato che investe il pubblico impiego e l’interesse generale

attualità

1° Maggio, il lavoro non è tutto per la Z generation

Il lavoro, non è più centrale nell’esistenza della generazione Z per la quale l’amore, l’amicizia, la fedeltà, i viaggi e la libertà insomma, gli elementi che determinano la qualità della vita assumuno un’importanza preminente. Il cambiamento degli stili vita e dei costumi, ha determinato la mobilità del mercato del lavoro superando di fatto le rigidità per le quali ancora si batte sindacato i cui effetti si registrano anche nel settore della pubblica amministrazione

attualità, circolari, generali

Syllabus, la lunga teoria digitale su carta di Zangrillo

Il syllabus, il nuovo programma di Zangrillo orientato all’aggiornamento professionale dei pubblici dipendenti, sconta l’impostazione giuridica tipica della PA italiana. Di transizione digitale nemmeno l’ombra. I corsi si dipanano lungo una interminabile teoria di codifiche e definizioni tecniche che nulla insegnano di pratico. Forse concepito per i candidati ai concorsi pubblici, viene propinato ai dipendenti a tempo indeterminato che non ritrovano nel syllabus elementi per aggiornare le competenze e le abilità professionali. L’ennesima perdita di tempo ed energie sottratte alla pratica del rapporto con l’utenza

attualità, scuola

la scuola italiana va ripensata, a 100 anni dall’ancora attuale riforma Gentile

a 100 anni dalla riforma Gentile, forte s’avverte l’esigenza di una riforma della istruzione che restiuisca alla scuola una pedagogia dei saperi, del profitto come momento di crescita e maturazione. Un nutrito numero di studiosi e docenti, si ritroverà al convegno organizzato a Terni dal Centro per la filosofia italiana, il 18 e 19 ottobre 2023 con una appendice che si terrà a Frascati, il 20 e 21 ottobre

attualità, generali, norme

pubblico impiego, progressioni senza laurea legittime come nel privato

la progressione di carriera senza titoli, ma per meriti di servizio è più che legittima. Se è vero, come è vero che sono oramai trascorsi trenta anni dalla riforma Cassese di privatizzazione del pubblico impiego, non si comprendono i dubbi di legittimità e le polemiche circa la recente istituzione, per altro temporanea con scadenza 31 dicembre 2024, delle progressioni di carriera riservate ai dipendenti meritevoli, che hanno impedito con abnegazione il collasso della architettura statuale nel corso della pandemia trasformandosi repentinamente in smart workers. Se un garzone di bottega può essere promosso capo officina per meriti di lavoro, allora anche un usciere potrà essere promosso impiegato per meriti di servizio. Ne va del principio di uglianza tra i lavoratori tutti. Le progressioni verticali senza titolo devono divenire uno strumento permanente di incentivo alla produttività, alla efficienza, alla efficacia dei servizi pubblici